Toronto

Giacomo Segantin - Senza titolo (progetto sassaia)

07.12.2021 - 28.02.2022
Sezione Under 35

L’opera

Il progetto nasce dall’esigenza di articolare la complessità di quello che viene definito “paesaggio”. La necessità di abolire la dicotomia uomo-natura appare, per l’artista, fondamentale: il rischio che ne consegue sarebbe quello di considerare la natura come elemento passivo, subordinato alla volontà e all’azione dell’uomo. Durante una residenza presso porgettoborca nell’ex Villaggio ENI a Borca di Cadore, l’artista ha sviluppato una ricerca sul territorio inteso come “risultato di processi co-evolutivi di lunga durata fra insediamento umano e ambiente”. L’ex Villaggio ENI offre un caso esemplare dove è impossibile stabilire il confine fra progetto urbano e dinamiche naturali. Imitando questo processo è stata realizzata un’installazione all’interno del conoide detritico adiacente al Villaggio: una linea di foglie di acacia polverizzate, distese lungo un crinale ghiaioso all’interno della sassaia. Un’immagine ambigua prodotta dall’incontro di due casi di progettazione delle dinamiche naturali: l’intervento artistico e la manutenzione del conoide detritico da parte della protezione civile. L’obbiettivo era quello di abbattere la concezione di un’umanità superiore ed opposta alla natura, evidenziando il carattere relazionale del contesto in cui viviamo e sottolineando i limiti – insieme all’inevitabile fallimento – di attuare una svolta ecologica circoscritta al piano ambientale. L’immagine fotografica sintetizza la complessità del progetto e rimane come unica prova dell’installazione, sparita nel giro di poche ore.

Stampa fotografica su carta Hahnemühle; cm 89,5×44,5. 2021
Collezione: Istituzione Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia

L’autore

Giacomo Segantin (1995) focalizza la sua ricerca sul rapporto fra azione antropica e territorio, inteso come risultato di processi co-evolutivi di lunga durata fra insediamento umano e ambiente. Si è formato presso l’Accademia di Belle Arti di Verona; attualmente frequenta il biennio in Arti Visive e Studi Curatoriali presso NABA, Milano. Nel 2021 partecipa alla residenza Z-Elementz. Fire (Factoria Cultural, Avilés, Spagna) e a Blackout Book, mostra-libro curata da Ana Dević, Pierre Bal-Blanc, Marco Scotini, Carol Yinghua Lu e Liu Ding. Nel 2020 è tra i fondatori di Critical Studies Department, spazio di ricerca e collettivo curatoriale; partecipa alla mostra To see, to know, to play (a cura di Eleonora Reffo, Villa Borromeo, Padova) e prende parte all’asta online Aiutiamo gli artisti, presentato dalla galleria Studio la Città. Dal 2019 collabora con progettoborca (Dolomiti Contemporanee). Ha partecipato a diverse residenze e progetti espositivi come Fondazione Bevilacqua la Masa (Venezia, 2018-2019); 51zero International Moving Image and Contemporary Art Festival (Rochester/Canterbury, 2019); A.I.R. Campo a Campo di Brenzone (Verona, 2017). Vive e lavora fra Milano e i Colli Euganei.

La mostra

Giacomo Segantin, Senza titolo (progetto sassaia)
7 dicembre 2021 – 28 febbraio 2022
IIC Toronto, 496 Huron St, Toronto, ON M5R 2R3, Canada

Contributi