Luca Bertolo - Kaputt
L’opera
Kaputt è una video animazione che prende spunto dall’omonimo romanzo di Curzio Malaparte, pubblicato per la prima volta nel 1944. A differenza dell’esuberante varietà di aneddoti, personaggi e visioni surreali narrati dall’autore – partendo dalle sue esperienze in giro per l’Europa durante le Seconda Guerra Mondiale – la dimensione figurativa e narrativa del video è invece ridotta ai minimi termini, spesso al limite dell’astrazione. Accompagnati dalla traccia audio, un’incalzante base ritmica, vediamo apparire macchie sulle pagine di un libro, che finiscono per occupare l’intero spazio visivo. Compaiono un paio di occhi sgranati che sembrano vagare in un luogo oscuro: di chi sono? cosa guardano? I frame del video corrispondono ad altrettante pagine originali di una copia del romanzo di Malaparte, sovradipinte con acrilico. La fisicità del libro – il numero di pagine, il loro formato, la grana della carta e la parziale presenza dei caratteri tipografici – costituisce così al tempo stesso l’innesco, il supporto e il limite entro cui prende corpo lo spartito visivo.
Video animazione a colori, sonoro; 1’40’’. 2021
Collezione: GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino
L’autore
Luca Bertolo (1968) incentra il suo lavoro sulla pittura e sul disegno, intesi come mezzi sofisticati per una riflessione sui modi della rappresentazione, e sviluppati all’interno di una serie spesso eseguita in un arco di tempo lungo e mai definitivamente esaurita. Porta avanti in parallelo l’attività di scrittura, confrontandosi con dei nuclei tematici ben precisi: il rapporto tra arte e politica, lo statuto della pittura contemporanea nel contesto di un’arte che si suppone post-mediale. Ha studiato informatica all’Università Statale di Milano (1987-1992) e poi pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera, dove si è diplomato nel 1998. Ha partecipato a mostre in spazi pubblici e privati tra cui MART, Rovereto; MAN, Nuoro; Fondazione del Monte, Bologna; MAGA, Gallarate; Fondazione Prada, Milano; GAM, Torino; GNAM, Roma; Centro Pecci, Prato; Nomas Foundation, Roma; 176/Zabludowicz Collection, Londra; MACRO, Roma; Kettle’s Yard, Cambridge; e in gallerie private, tra cui SpazioA, Pistoia; Arcade, Londra/Bruxelles; Marc Foxx, Los Angeles; Galerie Perrotin, Parigi; Galerie Tatjana Pieters, Gent; The Goma, Madrid; Galeria 3+1, Lisbona; Pierogi Gallery, New York; Aalst Netwerk, Aalst (BE). Suoi articoli sono apparsi su varie riviste e blog, parzialmente raccolti nel libro I baffi del bambino. Scritti sull’arte e sugli artisti (Quodlibet, 2018). Ha curato l’edizione italiana di James Elkins, Lo strano posto della religione nell’arte contemporanea (Johan & Levi, 2021). Attualmente insegna pittura all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Ha vissuto a San Paulo, Londra, Berlino, Vienna e, dal 2005, vive in un paese sulle Alpi Apuane.
La mostra
Luca Bertolo, Kaputt
28 aprile – 8 maggio 2023
IIC Cracovia, Grodzka 49, 31-001 Kraków, Polonia
