Marta Roberti - Bestiario dell’altro mondo

Sezione Dante

L’opera

Bestiario dell’altro mondo si concentra su alcuni animali incontrati da Dante nel viaggio narrato all’interno della Divina Commedia. Gli animali compaiono in diverse forme: come animali reali, come similitudini per descrivere le anime dei dannati, dei purganti e dei beati, e infine come creature mitologiche ibride in cui l’animale si mescola all’umano. Il lavoro finale consiste in un’installazione nella forma di un grande libro leporello – che può essere inteso anche come paravento – in cui una serie di otto disegni su carta carbone retroilluminati, si susseguono a suggerire un bestiario che ha per filo conduttore la metamorfosi tra animale e umano.
Il progetto ripercorre la Divina Commedia rintracciando in essa i momenti in cui è esplicitato un rapporto metamorfico tra le diverse specie. L’intento non è quello di realizzare delle semplici illustrazioni quanto, piuttosto, di estrarre dalle tre cantiche le figure che maggiormente permettono di individuare una sorta di paradigma ecologico innovativo in cui l’umano, interconnesso alle altre creature, scende dal piedistallo narcisistico su cui si è innalzato come essere superiori agli altri.
Nei disegni che compongono l’opera, dunque, la vita intera viene considerata come una continua metamorfosi intraspecifica e Dante è rivestito di una inedita lettura ecologica: ogni specie finisce per essere, infatti, la trasformazione delle altre che la precedono e di quelle che la seguiranno, allo stesso modo di come ogni individuo è il risultato di un ‘patchwork multi-specifico’.

L’autore

Marta Roberti (1977), dopo la laurea in Filosofia all’Università degli studi di Verona, si è diplomata in Arte Multimediale all’Accademia di Belle Arti di Brera. Il disegno è il suo mezzo espressivo principale che declina in installazioni e video animati, attraverso cui esplora come la cultura occidentale plasma la propria identità a partire da ciò che percepisce come “altro”: dagli animali alla natura, a tutto ciò che è considerato diverso o “esotico”. Recentemente ha esposto presso z2o Sara Zanin con la mostra personale In metamorfosi. Ha partecipato a mostre e festival internazionali tra cui Encounter of Imagination: dialogue between The Divine Comedy and Classic of Mountains and Seas (Pearl Art Museum, Shanghai, 2021); AlterEva (CCC Strozzina, Palazzo Strozzi, Firenze, 2021); Io dico Io – I say I (La Galleria Nazionale, Roma, 2021); Ladder to the moon (Monitor, Roma, 2021); Visions in the Making (Istituto Italiano di Cultura di New Delhi, 2020); Wall Eyes (Johannesburg, Capetown, 2019 e Auditorium Parco della Musica di Roma, 2020); Something Else Biennal Off Cairo (2019); Portrait Portrait (Taipei Contemporary Art Center, 2017); Scarabocchio (Kuandu Museum of Art Taipei, 2015). Ha vissuto per diversi anni in Asia, dove ha partecipato ad alcune residenze tra Cina, Taiwan e Vietnam.

Le mostre

Cantica21. Dante Alighieri and the Italian Artists
6 novembre 2021 – 20 febbraio 2022
IIC Shanghai
In partnership con il Pearl Art Museum, 1588 Wuzhong Lu, Minhang District, Shanghai, Cina

Cantica21. Dante Alighieri and the Italian Artists
13 aprile – 11 maggio 2022
IIC Parigi, 50 Rue de Varenne, 75007 Paris, Francia

Contributi