Lione

Pamela Breda - The Unexpected

26.04.2022 - 03.05.2022
Sezione Over 35

L’opera

La crescita costante di app e software connessi con l’intelligenza artificiale (AI) e utilizzati per migliorare il benessere degli utenti, fornendo supporto per superare ansia e solitudine, sta creando nuove questioni sociali ed etiche legate alle risposte emotive e psicologiche generate negli esseri umani verso l’AI. Gli assistenti virtuali stanno offrendo qualcosa di nuovo in termini di interazioni tra l’uomo e l’AI, e gli esseri umani stessi cercano un coinvolgimento più emotivo con la tecnologia. Partendo da queste premesse, il progetto di Pamela Breda mira a studiare le crescenti interazioni tra utenti e AI in relazione all’affective computing: sistemi in grado riconoscere, interpretare, rielaborare e simulare le emozioni umane. La metodologia adottata è quella dell’etnografia sensoriale. Cuore dell’opera – composta da un film e da un video sperimentale – è l’indagine sullo sviluppo di applicazioni virtuali progettate per mitigare problemi di salute mentale, disturbi d’ansia e dell’umore. Le domande che Breda si pone sono: in che modo le interazioni tra utenti e assistenti virtuali influiscono sull’essere umano? Quali risposte emotive generano? Percepiamo ancora l’intelligenza artificiale come qualcosa di altro da noi, o ci immedesimiamo con la stessa come faremmo con un altro essere umano?

Film 4K, installazione a 4 canali, stereo. 2021
Collezione: Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce, Genova

L’autore

Pamela Breda (1982) è artista e ricercatrice visiva. La sua ricerca si concentra sulle immagini e le molteplici narrazioni generate dalle stesse, attraverso l’analisi di temi quali la possibilità di resistenza politica attraverso il dato visivo, l’appropriazione artistica e la critica del concetto di autorialità, l’impatto del digitale sul nostro modo di vedere e produrre immagini, i processi generativi della memoria come storia personale e collettiva. Ha conseguito un Master in Storia dell’Arte presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, un Master in Arti Visive presso l’Università IUAV di Venezia e un PhD in Arti Visive presso la Kingston University di Londra. È stata artista in residenza presso numerose istituzioni internazionali tra cui: Pratt Institute (New York), Boghossian Foundation (Bruxelles), Cité Internationale Des Arts (Parigi), PROGR (Berna) Fondazione Botín (Santander), Hospitafields (Angus), ImèRA (Marsiglia), Internationale Sommerakademie fur Blidende Kunst (Salisburgo). I suoi film sono stati presentati presso numerosi film festival internazionali. Ha ricevuto numerose borse di studio da istituzioni quali la Kingston School of Arts, la Commissione Europea, l’Istituto Italiano di Cultura di Mosca, e riconoscimenti quali l’Italian Council 2019, Simultan Prize, Coffee Flash Art award della Fondazione Querini Stampalia e lo Stonefly Art Prize. Recentemente ha esposto il suo lavoro in numerosi paesi, tra cui Regno Unito, Stati Uniti, Austria, Estonia, Francia, Colombia, Svizzera oltre che in Italia. Vive e lavora fra Londra e Milano.

La mostra

Pamela Breda, The Unexpected
26 aprile – 3 maggio 2022
IIC Lione, 18 Rue François Dauphin, 69002 Lyon, Francia

Contributi