Seoul

Camilla Alberti - THE OVERSTORY. Nella terra sottovoce

07.04.2023 - 09.07.2023
Sezione Under 35

L’opera

Il progetto propone un parallelismo tra il World Wide Web e il Wood Wide Web o “web biologico”, una rete vegetale che connette tra loro diverse specie viventi grazie alla funzione delle micorrize, associazioni simbiotiche tra funghi e radici delle piante, che permettono una comunicazione sotterranea ramificata ed estesa per chilometri tra popolazioni di alberi. L’avvento di Internet, negli anni ’60, recava con sé l’utopia di un mondo connesso, antigerarchico, equilibrato e stabile, poi disattesa dalla creazione di una percezione del reale completamente scostata, fatta di dati e priva di un “corpo”. THE OVERSTORY. Nella terra sottovoce muove da una domanda precisa: può il paradigma vegetale offrire un modello alternativo, che permei tra tecnologia a organicità per un nuovo utilizzo di Internet? La connessione biologica non crea un duplicato o una sovrastruttura della realtà, ma è capace di ampliarla permettendo interconnessioni tra organismi ed esseri viventi. L’opera finale consiste in un ricamo prodotto con una macchina industriale multiteste programmata seguendo il codice del telaio tessile Jacquard, prototipo del computer e del linguaggio digitale. Il soggetto rappresentato, il dettaglio di una foresta dai colori brillanti ottenuti dal campionamento dei pixel dell’immagine, richiama l’attenzione sugli intricati legami che intercorrono tra gli esseri viventi. THE OVERSTORY. Nella terra sottovoce definisce un’analisi della connessione biologica raccontata attraverso il lavoro delle macchine tessili, in un continuo passaggio tra linguaggio analogico e digitale, cercando di rendere invisibile il confine tra i due.

Ricamo industriale su tessuto, cm 125×156,5×5. 2021
Collezione: Museo della Permanente, Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente, Milano

L’autore

Camilla Alberti (1994) lavora, come artista visuale, sulle modalità attraverso cui il mondo viene costantemente costruito e abitato ponendo attenzione sulle relazioni tra le differenti specie viventi e lo spazio che le circonda. Ha conseguito il Master in Arti Visive e Studi Curatoriali presso la NABA di Milano. Negli ultimi anni ha tenuto mostre e partecipato a diverse rassegne tra cui: AlterEva, (Palazzo Strozzi, Firenze, 2021); Archaeology Museum Schloss Eggenberg (Graz, 2021); Plymouth Contemporary (Regno Unito, 2021); Impermanence (Galleria Ipercubo, Milano, 2020); Agli scultori giovani, (Villa Necchi, Milano, 2019); Swamp School (Padiglione Lituano, 16a Biennale di Architettura, Venezia, 2018); Questions on the living (Aa29 Project Room, Milano, 2018). Ha preso parte a diverse residenze d’artista tra cui Styria-Artist-in-Residence (Graz, 2021); Neuro Revolution presso Air Trieste (2019); Casa degli Artisti a Milano (2020-2021). Nel 2021 viene selezionata da Hyundai Europe per la campagna di lancio di un nuovo veicolo.

La mostra

Camilla Alberti, THE OVERSTORY. Nella terra sottovoce
7 aprile – 9 luglio 2023
IIC Seoul, 3Fl. Ilshin Builing 98 Hannam-daero, Yongsan-gu, Seoul 04418
(Italian Pavillion – 14th Gwangju Biennale 2023, Dong-gok Museum of Art, Gwangju)

Contributi